lunedì 21 aprile 2014

Adiós

Con una pasquetta di "rifinitura" si conclude la mia esplorazione valenciana.
E' così che mi piace definire i miei viaggi, delle esplorazioni, non sono un turista in cerca del posto più figo, mi piace vedere i luoghi a modo mio, con lo zaino in spalla e la macchina fotografica al collo, ammirare le meraviglie della natura ma anche quelle costruite dall'uomo, osservare la gente, cosa fa, come si muove, cosa dice, ecc...

Sono venuto a Valencia principalmente per vedere la Ciudad de las Artes y las Ciencias di Santiago Calatrava, che non ha certo deluso le mie aspettative, ma ho scoperto una città formidabile, con un bellissimo centro storico, migliaia di ristoranti carinissimi a buon prezzo, e sono stato letteralmente rapito dal Jardì del Turia, il meraviglioso parco ricavato dal vecchio letto del fiume dove grandi e piccini possono cimentarsi in un sacco di attività salutari all'aria aperta. L'ho percorso più volte facendo chilometri e chilometri in bicicletta e sinceramente mi ha fatto riflettere su che ricchezza può essere un tale spazio per la comunità. Ogni città dovrebbe avere un parco, grande, molto grande.

Che dire dell'ospitalità spagnola: sempre allegri, gentili, sanno metterti a tuo agio e nulla è mai un problema. Non posso che dire

GRACIAS VALENCIA!
HASTA LUEGO!




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