mercoledì 10 settembre 2014

Modelle

Finite le vacanze e ripreso a spron battuto da più di una settimana si rientra pian piano alla normalità, rassegnandoci alla fine di un'estate mai arrivata.
Al lavoro affianco, come sempre quando mi rimane un po' di tempo, la mia passione per la fotografia e dare una mano ad un caro amico documentando le sue sfilate è sempre un piacere.
Se dal punto di vista puramente artistico è un genere fotografico che mi dice poco, sapete che preferisco di granlunga la fotografia di viaggio, i momenti trascorsi in compagnia delle modelle assistendo ai preparativi mi divertono e mi consentono di fare un pochino di esperienza sulla fotografia di ritratto, genere a me un po' ostico, se non altro per questioni di coscienza e caratteriali.

Chi mi conosce sa che amo la gente e le emozioni che ne derivano dal rapportarsi con le persone, e sebbene nella fattispecie si parli di modelle, che ad una prima analisi possono sembrare l'emblema del superfluo e della superficialità, avendo l'occasione di scambiarci due parole può sorprendere la loro genuinità.
Alcune ti parlano delle loro esperienze, di altre ne hai sentito parlare, di altre ancora ne deduci il carattere da uno sguardo o un sorriso, sono tutte molto giovani ma se messe a loro agio hanno già parecchio da raccontare, talvolta anche troppo loro malgrado, perché il destino non guarda in faccia a nessuno. Sono donne, ed è giusto che coltivino il loro pizzico di vanità come vogliono, anche sfilando davanti a decine di persone, ma se tenti, con discrezione, di capirci un po' di più, ti rendi conto che c'è anche molto altro, qualcosa di cui, forse, andare fieri.

Grazie mille a Giovanni e a tutte le sue splendide fanciulle.



1 commento:

  1. Conoscere Alessandro e riuscire a "invadere" in parte lo scudo dietro il quale lui protegge la sua privacy e scoprire un amico sincero e incredibilmente burlone è già per se un evento straordinario.
    Se poi il tutto con il tempo si amplifica e si rafforza è quasi magia.
    Tutto è cominciato per scherzo.
    Io gli chiesi (vista la sua precisione in tutto quello che fa) se poteva farmi due scatti alla mia prima sfilata e lui ha timidamente accettò.
    Il risultato fu positivo. Ma su questo non avevo dubbi sin dall’inizio.
    Poi il pensiero di metterlo a contatto con un'orda di ragazze in un colpo solo.
    Lui così riservato.
    Lui che provava emozioni anche solo a fotografare il pelo delle marmotte in alta montagna.
    Ma è sopravvissuto. Anzi... adesso si diverte…
    Riporto parte di una frase dal suo commento: "i momenti trascorsi in compagnia delle modelle assistendo ai preparativi mi divertono..." e ci credo bene! Ahahahahah
    Pensa a me che devo pure vestirle!
    Abbiamo involontariamente creato un bel gruppo.
    Divertente e ricco di contenuti e di singole esperienze di vita.
    E se tutto questo oggi "esiste" è merito di tutti e Ale ne fa parte!
    Grazie ancora!
    Gio.

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