Staccare la spina e ammirare nei dettagli i luoghi che amo frequentare. Questo mi piace fare nei fine settimana d'estate.
Quando il caldo in pianura è insopportabile in montagna il sole brucia ma l'aria è fresca e la natura è sempre in grado di regalarti forti emozioni.
La motocicletta prevede un abbigliamento troppo specifico che non ti consente di fare molto altro quindi questa volta decido di lasciarla in garage e di partire in abiti comodi, più adatti ad avventurarsi nei sentieri, lontano dall'asfalto, dai rumori dei motori.
I grilli cantano nei prati fioriti e lo scroscio dell'acqua dei torrenti fa da sottofondo. Regna un meraviglioso silenzio. Poi la scorgo, mi è già capitato diverse volte ma da così vicino la sola vista mi emziona: la marmotta, quel grazioso animaletto di alta montagna, che dorme tutto l'inverno e che fischia al pericolo per avvisare i suoi simili, fantastico. Mi da persino il tempo di cambiare obiettivo e poi come una modella, posa per me.
I grilli cantano nei prati fioriti e lo scroscio dell'acqua dei torrenti fa da sottofondo. Regna un meraviglioso silenzio. Poi la scorgo, mi è già capitato diverse volte ma da così vicino la sola vista mi emziona: la marmotta, quel grazioso animaletto di alta montagna, che dorme tutto l'inverno e che fischia al pericolo per avvisare i suoi simili, fantastico. Mi da persino il tempo di cambiare obiettivo e poi come una modella, posa per me.
Alla sera place Manuel di Barcelonnette è sempre un'ottima cornice per una cena a base di specialità montane. Ci sarebbe un concerto jazz nel parco pubblico del paese, ma di live musicali ne colleziono già abbastanza quando sono a casa e quindi questa volta mangio prima del solito e poi salgo sulla strada della Bonette, la più alta d'Europa, fino a 2802 metri di quota. Ci sono 10°C e non passa anima viva. Ci rimango per due ore, fino a che non fa completamente buio: ad ovest il bagliore del sole pian piano sparisce e ad est nel cielo già scuro cominciano ad apparire le prime stelle. Lo spettacolo è da pelle d'oca ed io vi assisto in completa solitudine ascoltando il silenzio delle Alpi.
Si chiama Ubaye il fiume che da il nome a questa valle che mi piace tanto. A pochi chilometri dal confine con l'Italia, nel dipartimento delle Alpi di Alta Provenza, è formata da 14 comuni, di cui Barcelonnette, paese con le sue grandi ville in stile messicano, conseguenza dei rimpatri seguiti alle numerose emigrazioni di fine 1800, ne è il capoluogo. Ci si sta bene, anzi, sarà perchè si trova gente di montagna ma la solita rivalità coi cugini d'oltralpe qua non è per niente percepita.
Guardate cosa mi hanno fatto trovare all'ufficio del turismo, in regalo come segno di ringraziamento per le ripetute visite.
Adoro.
Si chiama Ubaye il fiume che da il nome a questa valle che mi piace tanto. A pochi chilometri dal confine con l'Italia, nel dipartimento delle Alpi di Alta Provenza, è formata da 14 comuni, di cui Barcelonnette, paese con le sue grandi ville in stile messicano, conseguenza dei rimpatri seguiti alle numerose emigrazioni di fine 1800, ne è il capoluogo. Ci si sta bene, anzi, sarà perchè si trova gente di montagna ma la solita rivalità coi cugini d'oltralpe qua non è per niente percepita.
Guardate cosa mi hanno fatto trovare all'ufficio del turismo, in regalo come segno di ringraziamento per le ripetute visite.
Adoro.